Namibia: cosa vedere da Windhoek al Fish River Canyon
Il volo Air Namibia da Johannesburg, dove siamo arrivati con volo Emirates, atterra puntuale alle 20.30 all'aeroporto internazionale di Hosea Kutako e la consegna bagagli è anch'essa rapida; all'uscita, gli unici esercizi aperti sono un paio di uffici cambio, ne approfittiamo per fare scorta di NAD, dollari namibiani, con i quali faremo confidenza nelle settimane a seguire. Ugualmente puntuale è l'incontro con l'intermediario locale che ci porta al Villa Violet, un bed & breakfast modernamente arredato, nella zona centro nord di Windhoek dove passeremo la prima notte.
La mattina successiva, dopo una abbondante e piacevole colazione al B&B, ci raggiunge Stefania titolare dell'agenzia HB Safaris alla quale avevamo delegato il gravoso compito (assolto con il massimo dei voti!) di far incastrare e prenotare i 17 resorts prescelti, per le tappe del soggiorno di 21 giorni, oltre al noleggio del 4x4 e alle escursioni già in precedenza individuate. Siamo letteralmente sommersi di informazioni e suggerimenti utili nonchè dotati di brochure con il riepilogo della timetable e di sim locale per il cellulare, per rimanere in contatto durante la lunga "navigazione" namibiana (conforto che da morale si rivelerà concreto, causa scontro con oryx nel Sossusvlei).
Finiamo giusto in tempo per rivedere il personaggio della sera precedente che ci porta ora all'African Car Hire per il disbrigo pratiche e il ritiro del fuoristrada che ci accompagnerà per le prossime 3 settimane lungo i 5.000 km di piste e strade namibiane (beh, in realtà saranno 4.500 km di piste e più o meno 500 km di asfalto.....). E' una società a gestione famigliare, padre e figlio, con circa una decina di 4x4 a noleggio a disposizione, tedeschi in tutto: l'origine dei due interlocutori, la precisione, la dovizia di particolari nell'illustrazione del contratto di noleggio, del mezzo e delle sue funzionalità compresa un utilissimo e capiente contenitore frigo (con relative mattonelle refrigeranti) che sarà la soluzione ottimale per i viveri da viaggio.
Nel frattempo, fra chiacchiere, convenevoli e altro, sono ormai quasi le 10.30: giro la chiave d'accensione e, seguendo le teutoniche indicazioni di "African Car Hire" padre, usciamo agevolmente dalla capitale diretti a sud sulla B1 con il programma dei luoghi da visitare e delle cose da vedere in Namibia - oggi con la tratta da Windhoek al Fish River Canyon - pronto all'uso.
Il traffico è molto fluido e i veicoli scorrono disciplinati, le piccole distese montuose ai lati, macchiate da bassa vegetazione, non destano particolare interesse, ci si può quindi dedicare a prendere confidenza con il fuoristrada senza il patema di perdere chissà quale vista, se si escludono alcuni gruppi di pecore e branchi di scimmie intente più che altro a sgranocchiare non so cosa, a poca distanza dal ciglio della strada. Ben presto anche di questi animali si perderanno le tracce e il traffico si ridurrà in gran parte a pochi camion mentre il panorama è ora il classico bush pianeggiante e rimarrà inalterato pressochè fino a destinazione, al Bagatelle Kalahari Game Ranch, giusto in tempo per lo spuntino di metà giornata. Resort accogliente, ben arredato e - aspetto che riscontreremo pressochè ovunque - con personale cortese, disponibile.
Nel pomeriggio, partecipiamo all'escursione in 4x4 all'interno della riserva del lodge, sundowner drive in quanto termina al tramonto con un aperitivo sulle dune di sabbia rossa, ultime propaggini del vasto deserto del Kalahari. Numerosi ed eccitanti gli avvistamenti (beh, sono i primi! Nei giorni seguenti avremo di che farci l'abitudine): springbok e kudu in gran quantità. Si rientra che è ormai buio con l'aria frizzante che sferza i volti, giusto il tempo per riprendersi e rinfrescarsi che ci aspetta la cena sulle dune (prenotata in precedenza) sotto un luminosissimo cielo stellato africano.
La mattina seguente, riprendiamo il mezzo per dirigerci a sud lasciandoci alle spalle le piccole dune rossastre del deserto del Kalahari e ritrovando il paesaggio desertico del giorno precedente, ambiente che ci accompagnerà per buona parte del percorso odierno.