I luoghi da vedere in Costa Rica: Nicoya e Guanacaste
Così come non è agevole arrivare a Monteverde da Tilaran, ancor meno lo è scendere dalla cordigliera fino alla Interamericana; si dice che le pessime condizioni stradali, siano una scelta per limitare il turismo di massa e conservare l’habitat il più possibile naturale ed indisturbato. Non so se questo sia vero, certamente i pullman se lo possono scordare come percorso (non passano proprio!) e i turisti, di conseguenza, possono al massimo arrivare solo in piccoli gruppi su minibus e dopo aver messo in conto un trasferimento veramente impegnativo. L'alternativa è il viaggio fai da te in Costa Rica!
La mattina successiva, dopo alcune altre visite dei dintorni, partiamo per Flamingo, nel Guanacaste, meta finale dove ci aspetta un periodo di completo relax; la recente apertura del ponte la Amistad de Taiwan sul rio Tempisque consente un rapido contatto con Nicoya, l’omonima penisola e la regione guanacasteca nel suo complesso senza fare una lunga digressione quasi fino a Liberia. La principale attrattiva turistica di queste zone (principalmente destinate all’agricoltura ed all’allevamento bovino) è costituita dalle coste e dall’aspetto prettamente balneare della vacanza, pur non mancando alcune riserve naturali di rilievo. Numerosissimi, infatti, sono i luoghi dove trascorrere piacevoli soggiorni mare in Guanacaste, magari anche in solitudine, o dove praticare surf. i luoghi da vedere in Guanacaste sono rappresentati dalle tante spiagge, ognuna popolata da surfisti in cerca dell'onda perfetta.
Abbandonata l’intenzione originaria di seguire tutto il percorso costiero da Samarà fino a Tamarindo (cfr, sezione “itinerari stradali”), la descrittiva di questi luoghi, visto che l’interno non offre spunti particolari, si limita alle spiagge di Samarà che da sole meriterebbero una visita. Mare bellissimo, spiagge ampie, di sabbia fine e bianca con lunghi filari di palmeti che lambiscono la spiaggia: una vacanza sole e ombra, per tutti i gusti quindi. Non saranno le famose spiagge caraibiche del Costa Rica, non saranno le più belle spiagge del Costa Rica ma... certamente sono assai coreografiche. Per oziare, numerose cabinas ed i luoghi di ristoro.
Ripresa la strada verso nord, arriviamo a destinazione e prendiamo possesso della villetta al villaggio residence Flor de Pacifico, a 20 km da Tamarindo. Di proprietà italiana, scopriamo essere anche la residenza di alcuni connazionali che, terminata l’attività lavorativa, venduto baracca e burattini si sono trasferiti a vivere in Costa Rica, in questa zona che viene descritta come la migliore per vivibilità. Le caratteristiche climatiche della zona fanno sì, in effetti, che soggiornarvi sia estremamente piacevole: da dicembre ad aprile le piogge sono pressoché assenti ed il clima del Guanacaste è assolutamente secco con una brezza piacevole e continua che stempera il caldo del sole. Per il resto dell’anno, solo da settembre a novembre si hanno cadute intense di pioggia. E anche la vita notturna non manca a Tamarindo: qui non ci si annoia, fra divertimenti e cose da fare.
Il soggiorno in questo residence è stato solo brevemente interrotto per brevi puntate alla scoperta di alcune spiagge non lontane, ma nulla di più: avevamo già viaggiato a sufficienza ed era ormai ora di goderci in pieno il mare, il diario di viaggio sarebbe rimasti chiuso nel cassetto.
E’ stato in questa occasione che abbiamo avuto modo di toccare con mano la filosofia di vita dei ticos (per quanto i connazionali residenti ci avessero già messo sull’avviso). Per gironzolare occorreva un altro mezzo di trasporto (il potente e spazioso fuoristrada era stato riconsegnato), quindi affidammo l’incarico di organizzare il tutto alla Direzione del villaggio: “Tutto a posto, domattina alle 9, l’auto è qui” questa fu la tranquillizzante risposta. Era inutile chiedere di anticipare, perché tanto prima di quell’ora non consegnavano auto: ma quella mattina alle 9 non arrivò comunque nessuna auto a noleggio…..
Fu così che dopo mezzora di attesa, telefonando di nuovo all’auto noleggio, venni a sapere dalla Direzione che …. stavano per partire! Ciò avrebbe significato fra viaggio e carte da compilare, perdere almeno un’altra ora. Rifiutammo spazientiti, ma dopo aver avuto un ”formale” (sic!) impegno a presentarsi il giorno dopo, assolutamente puntuali.
Vi devo dire come è finita? Beh, ovviamente l’auto arrivò ma …..alle 9.30!! Imbufalito come non mai per quella che mi sembrava una autentica presa in giro, comincio a inveire in un pot-pourri di spagnolo-inglese-italiano contro il noleggiatore il quale con estrema, totale, completa, serena e sorridente espressione mi risponde:
Ehhhh....... Asì es la vida!