I luoghi da vedere in Costa Rica: Monteverde
Questo tragitto è spettacolare per le numerose viste che offre sia sul lago sia sul vulcano, ma è anche alquanto disagevole per le pessimo condizioni stradali che costringono ad una guida molto attenta per evitare di incorrere in altri imprevisti. Attenzione, poi, che deve essere rivolta anche agli animali che potreste rischiare di travolgere come è capitato a noi quando dopo una delle numerose curva ci si è parata davanti una intera famiglia di simpatici nasua. Curiosi ed evidentemente abituati alla presenza dell’uomo, si avvicinano tranquilli fiduciosi in qualche lancio alimentare dai turisti.
Proseguiamo, non senza resistere alla tentazione impossibile di far nostro uno dei cuccioli che ci circondano, per tutto il perimetro del lago e senza altre sorprese, con un occhio all’orologio ed uno al cielo che si mantiene peraltro stabile nel suo grigiore con rari sprazzi di luce. Peccato, l’intenso verde e l’azzurro del cielo sul lago in compagnia del vulcano ci avrebbero sicuramente dato occasioni di scatti fotografici irripetibili. Un elemento di stridente contrasto ci si presenta all’estremo nord del lago, quando l’orizzonte di pascoli e foreste viene interrotto da una distesa di mulini eolici che proprio non ti aspetti di trovare in queste zone incontaminate e naturali (apprenderò poi che in tutto erano più di 200 e che sono ovviamente utilizzati per produrre energia elettrica).
Un breve giro di orientamento nei paraggi ed è già buio, la temperatura si aggira sui 23° ma presto scenderà su un notturno 16-17°; tutto rimandato a domani, salvo una visita al locale serpentario dove vivono semiaddormentati ed ingabbiati in teche di vetro, una ventina di rettili tropicali più o meno velenosi. Cedendo alle pressioni dei ragazzi, decidiamo di cenare da Johnny, una pizzeria italiana appena fuori S. Elena: da evitare per i prezzi esagerati.
Dopo l’abituale sveglia alle 7, la mattinata, luminosa come poche, decidiamo di passarla…… all’adrenalina! Sì perchè più che di cosa vedere oggi si parla di cose da fare.
Lo sky trek di Santa Elena è un’esperienza come poche: una serie di 11 tratte con funi d’acciaio che passano sopra e all’interno della foresta, appesi alle quali si corre ad altezze considerevoli (fino a 130 metri da terra!) o per lunghe distanze, anche 700-800 metri, e ci si tuffa nelle chiome degli alberi sfiorandone i tronchi. L’intero percorso è alternato da oltre 2 km di sentiero nella foresta. Occorrono quasi 3 ore per questa emozionante avventura ed alla fine dell’ultimo tratto siamo ormai in prossimità dell’ora di pranzo. Sempre dallo stesso punto di partenza ma per i più pigri e meno inclini alle sensazioni forti, esiste sempre lo sky walk, una comoda passeggiata di oltre 2km. nella foresta alternata da 6 ponti sospesi per ammirare dall’alto la vita arborea. Sulla strada per Monteverde, pochi ma duri km., pranziamo al Tico’s Restaurante appena fuori S. Elena in un ambiente famigliare, poco frequentato ma con gestori molto ospitali. Cucina valida e prezzi economici, sarà il nostro punto di riferimento anche per l’indomani. Che rabbia: ieri eravamo da Johnny, esattamente 30 metri di distanza!!