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Zanzibar: cosa visitare

Spostarsi nell'isola è quanto di più facile e difficoltoso ci possa essere. Facile perchè le strade, quelle che si possono veramente chiamare tali, sono essenzialmente due: una che attraversa l'isola quasi dall'estremo nord fino alla punta opposta, l'altra passa da ovest ad est. A parte qualche piccola diramazione, per il resto parliamo di piste: sterrate, sassose o entrambe le cose ma sempre di piste si tratta. Le indicazioni stradali sono poche, questo è vero, ma visto che in pratica è quasi impossibile sbagliare strada, non costituiscono un handicap eccessivo.

Il modo migliore per spostarsi non è il classico fai da te (salvo che sappiate già cosa fare e dove andare), ma affidarsi ad una guida locale che vi procurerà anche il mezzo; guide che abbondano, sia all'uscita dell'aeroporto sia nelle spiagge antistanti i villaggi turistici. La domanda che può sorgere spontanea é "come faccio a sapere che mi posso fidare?".
Di massima, credo di poter dire che tutte le guide che stazionano davanti ai villaggi turistici sono affidabili; comunque, per scrupolo, chiedete che vi esibiscano il tesserino apposito che viene rilasciato dalle loro Autorità: almeno, così funzionava all'epoca del nostro soggiorno (estate 2002).
I vantaggi di appoggiarsi ai locali sono tanti: a) pagate meno rispetto alla medesima escursione organizzata dal villaggio turistico, b)  non siete intruppati come tanti Fantozzi, c) vi fermate dove e quando credete, d) i locali vi portano in luoghi spesso non presi in considerazione nelle escursioni dal villaggio.
Non dimenticatevi però di trattare sul prezzo: le guide locali sono perfettamente al corrente delle tariffe del villaggio, quindi tendono sempre a farvi un prezzo appena leggermente inferiore (o uguale) dicendo che vi faranno fare un tour personalizzato. Il nostro margine di trattativa ci ha sempre portato a pagare circa un 30% in meno del "primo prezzo" della guida.
L'isola, purtroppo o per fortuna, è piccola: meno di 100 km di lunghezza e circa 30 km. di larghezza.  Quindi con una settimana a Zanzibar potrete visitare tutto quello che c'è da vedere senza problemi, in taluni casi anche con escursioni da mezza giornata. Un suggerimento: se non avete ancora deciso dove soggiornare a Zanzibar, cercatevi un hotel/villaggio che sia grosso modo a metà strada fra gli estremi nord e sud, vi verrà più agevole fare l'escursione, in quanto i tempi di spostamento - all'infuori delle parti asfaltate - sono piuttosto lunghi.

Cosa vedere.
Le escursioni a Zanzibar non sono tante ma se siete amanti dei fondali marini, allora andate all'estremo nord e restateci, ci sono i luoghi migliori per fare snorkeling e immersioni oltre che le più belle spiagge di Zanzibar . Se invece intendete viaggiare eccovi una lista su che cosa vedere a Zanzibar:

  • STONETOWN. Il mercato nel cuore della città vecchia, il museo, Livingstone House.
  • PRISON ISLAND.  Isolotto che si trova a nord della capitale, una volta adibita a prigione per gli schiavi (della quale rimangono pochi ruderi) ora è la dimora di un gruppo di tartarughe giganti di terra.
  • MAKUNDUCHI.  Verso la fine di luglio si svolge la festa di capodanno. Simpatica e piena di colore.
  • JOZANI FOREST. Riserva protetta dove potrete ammirare le scimmie rosse.
  • TOUR DELLE SPEZIE. Sono la tradizione locale da secoli, l'area migliore si trova a nord-est di Stonetown, nella parte centrale dell'isola.
  • RAS NUNGWI. Situato all'estremo nord dell'isola, spiagge bellissime, potrete anche seguire i locali mentre costruiscono le loro caratteristiche imbarcazioni.

E se avete ancora tempo, ci sono a nord alcune stupende isolette poco battute che non dovreste mancare (noi non ci siamo riusciti).



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