Consigli di viaggio e notizie utili per il Madagascar
Dalle esperienze di viaggio e di soggiorno, ho qui raccolto una serie di informazioni utili, consigli di viaggio ed avvertimenti pratici per una migliore fruibilità della vacanza nell'isola madre, ricordando che il turista fai da te in Madagascar, isola madre, è una scelta avventurosa
Documentazione: Ci sono numeroso guide turistiche del Madagascar, noi abbiamoscelto la Lonely Planet, riporta una buona quantità di informazioni.
L’orario: Ci sono due ore di differenza, quando da noi è in vigore l’ora legale.
Clima e quando andare: L'isola ha un estensione superiore di quasi il doppio di quella dell’Italia e si sviluppa su una notevole lunghezza quindi il clima del Madagascar da un capo all’altro dell'isola varia anche in modo sensibile a seconda del luogo in cui ci si trova. Comunque è generalmente secco nei mesi fra aprile e novembre, relativamente umido da dicembre a marzo mentre a gennaio e febbraio si possono trovare molte giornate piovose; il periodo fra settembre e ottobre ha il clima migliore per le vacanze in Madagascar da nord a sud. Sud che rimane abbastanza secco tutto l’anno ma gode di un clima ideale per le vacanze tra gennaio e marzo quando il resto del Madagascar ha un clima piovoso.
La lingua: Il malgascio e il francese sono le lingue ufficiali, l'inglese ha una diffusione molto limitata.
Cosa portare: a seconda dell’altitudine in cui ci si trova la temperatura può variare notevolmente. Nel periodo invernale (compreso fra giugno e settembre) nelle zone con altitudini superiori agli 800 metri la temperatura è piuttosto fresca specialmente al mattino e nelle ore notturne, si può scendere fino a 7°, mentre durante il giorno si risale fino a 22°. In prossimità delle coste, le temperature si mantengono dai 26° ai 33° durante il giorno in tutte le stagioni, solo nella costa sud occidentale scendono di alcuni gradi fra giugno e settembre.
Portare vestiti pratici e sportivi, se si fa il viaggio fra giugno e settembre conviene portarsi anche qualche capo più pesante; se prevedete di fare escursioni nei tantissimi parchi che l’isola offre è consigliabile portarsi delle scarpe chiuse con la suola antiscivolo, pantaloni lunghi e un cappello per proteggersi dal sole.
Come arrivare: I voli aerei per il Madagascar, isola madre, sono a cura di Air Madagascar, la compagnia di bandiera che collega Parigi alla capitale Antananarivo; valida alternativa rimane sempre Air France.
Il passaporto: certo che serve! Deve essere valido per i 6 mesi successivi e deve essere munito di visto (acquistabile direttamente all'aeroporto di arrivo).
Aspetti sanitari: siamo in Africa, quindi bere acqua in bottiglia, evitare verdure crude etc. etc. Circa le profilassi: opportuna la terapia anti malarica se intendete visitare le regioni costiere a est.
Comunicazioni telefoniche: I cellulari italiani funzionano senza problemi...... quando c'è campo. In questo viaggio le comunicazioni - al di fuori dei centri abitati - possono essere difficoltose e anche assenti nelle zone più isolate e disabitate. Il prefisso per l'Italia è 0039, ovviamente verificate che il vostro piano telefonico consenta il roaming!
Per le vostre spese: la moneta ufficiale è l'Ariary, carte di credito raramente accettate, nei maggiori centri si trovano bancomat per prelevare in moneta locale. Se vi rimangono Ariary spendeteli in loco: in Italia non li cambiano. L'Euro lo si cambia facilmente.
Le prenotazioni alberghiere: Villaggi turistici in Madagascar, isola madre, in pratica non ce ne sono. Ricordando che è un viaggio fai da te impegnativo e non adatto a tutti, le strutture alberghiere decorose sono poche: prenotate per tempo.
Cosa mangiare: La carne di zebù è assolutamente il piatto migliore, sulla costa ovviamente pesce ma ricordatevi che dipendete da cosa riescono a portare i pescatori dalle quotidiane battute di pesca. I piatti sono tipicamente accompagnati da riso bianco che costituisce la base della cucina malgascia.
Mezzi di trasporto: Esiste una rete di collegamenti interni fra le principali città gestiti da Air Madagascar, ma non sempre sembra che la puntualità sia il loro forte, sono comunque costosi e comunque è sempre meglio prenotare con un pò di anticipo; la rete ferroviaria è pressochè inesistente. Se avete tempo e volete spendere poco, i consigli di viaggio che vi posso dire è che ci sono diversi bus (taxi brousse) che coprono le distanze fra i centri abitati; l'alternativa migliore in assoluto è un viaggio con auto a noleggio e autista (come già spiegato nella sezione "percorsi strade e mare").
Organizzazione della giornata: In Madagascar la giornata è scandita dalla luce solare: già alle 7 il sole è alto sull'orizzonte e alle 18.30 è buio; quindi se volete sfruttare al meglio le vacanze, ci si alza presto.
La corrente elettrica: In Madagascar la corrente elettrica in uso è a 220 volts; le spine sono quelle classiche europee con due poli e senza messa a terra. Ricordate pero’ che i blackout sono spesso presenti nelle cità minori e possono adirittura presentarsi anche nelle città più importanti. Negli alberghi che funzionano a pannelli fotovoltaici non avrete a disposizioni prese in camere per cui portatevi sempre delle torce in viaggio con voi e pensate anche ad aggiungere batterie di scorta.
I pericoli e i contrattempi: il Madagascar è sostanzialmente un Paese fruibile dal punto di vista turistico, tuttavia è sempre meglio ricordarsi le cautele generali evitando passaggiate nottune, percorsi in auto dopo il tramonto, non lasciare oggetti in vista sulle auto se non custodite etc... Nella capitale viene consigliato di spostarsi in taxi alla sera.
Lo shopping: la vaniglia malgascia è ottima, ci sono poi lavori artigianali in legno (per i quali occorre un pò di attenzione per distinguere volgari produzioni in serie da vere realizzazioni locali) e tutte le lavorazioni del corno di zebù, della rafia e delle pietre semi preziose. Se non avete avuto tempo o occasiondi acquisto durante il soggiorno, potrete rimediare ad Antananarivo prima di tornare in Italia: il marché artisanal de la Digue (lungo la strada che porta all'aeroporto internazionale) offre tutto quello che di artigianato si trova in giro per l'isola.
L’orario: Ci sono due ore di differenza, quando da noi è in vigore l’ora legale.
Clima e quando andare: L'isola ha un estensione superiore di quasi il doppio di quella dell’Italia e si sviluppa su una notevole lunghezza quindi il clima del Madagascar da un capo all’altro dell'isola varia anche in modo sensibile a seconda del luogo in cui ci si trova. Comunque è generalmente secco nei mesi fra aprile e novembre, relativamente umido da dicembre a marzo mentre a gennaio e febbraio si possono trovare molte giornate piovose; il periodo fra settembre e ottobre ha il clima migliore per le vacanze in Madagascar da nord a sud. Sud che rimane abbastanza secco tutto l’anno ma gode di un clima ideale per le vacanze tra gennaio e marzo quando il resto del Madagascar ha un clima piovoso.
La lingua: Il malgascio e il francese sono le lingue ufficiali, l'inglese ha una diffusione molto limitata.
Cosa portare: a seconda dell’altitudine in cui ci si trova la temperatura può variare notevolmente. Nel periodo invernale (compreso fra giugno e settembre) nelle zone con altitudini superiori agli 800 metri la temperatura è piuttosto fresca specialmente al mattino e nelle ore notturne, si può scendere fino a 7°, mentre durante il giorno si risale fino a 22°. In prossimità delle coste, le temperature si mantengono dai 26° ai 33° durante il giorno in tutte le stagioni, solo nella costa sud occidentale scendono di alcuni gradi fra giugno e settembre.
Portare vestiti pratici e sportivi, se si fa il viaggio fra giugno e settembre conviene portarsi anche qualche capo più pesante; se prevedete di fare escursioni nei tantissimi parchi che l’isola offre è consigliabile portarsi delle scarpe chiuse con la suola antiscivolo, pantaloni lunghi e un cappello per proteggersi dal sole.
Come arrivare: I voli aerei per il Madagascar, isola madre, sono a cura di Air Madagascar, la compagnia di bandiera che collega Parigi alla capitale Antananarivo; valida alternativa rimane sempre Air France.
Il passaporto: certo che serve! Deve essere valido per i 6 mesi successivi e deve essere munito di visto (acquistabile direttamente all'aeroporto di arrivo).
Aspetti sanitari: siamo in Africa, quindi bere acqua in bottiglia, evitare verdure crude etc. etc. Circa le profilassi: opportuna la terapia anti malarica se intendete visitare le regioni costiere a est.
Comunicazioni telefoniche: I cellulari italiani funzionano senza problemi...... quando c'è campo. In questo viaggio le comunicazioni - al di fuori dei centri abitati - possono essere difficoltose e anche assenti nelle zone più isolate e disabitate. Il prefisso per l'Italia è 0039, ovviamente verificate che il vostro piano telefonico consenta il roaming!
Per le vostre spese: la moneta ufficiale è l'Ariary, carte di credito raramente accettate, nei maggiori centri si trovano bancomat per prelevare in moneta locale. Se vi rimangono Ariary spendeteli in loco: in Italia non li cambiano. L'Euro lo si cambia facilmente.
Le prenotazioni alberghiere: Villaggi turistici in Madagascar, isola madre, in pratica non ce ne sono. Ricordando che è un viaggio fai da te impegnativo e non adatto a tutti, le strutture alberghiere decorose sono poche: prenotate per tempo.
Cosa mangiare: La carne di zebù è assolutamente il piatto migliore, sulla costa ovviamente pesce ma ricordatevi che dipendete da cosa riescono a portare i pescatori dalle quotidiane battute di pesca. I piatti sono tipicamente accompagnati da riso bianco che costituisce la base della cucina malgascia.
Mezzi di trasporto: Esiste una rete di collegamenti interni fra le principali città gestiti da Air Madagascar, ma non sempre sembra che la puntualità sia il loro forte, sono comunque costosi e comunque è sempre meglio prenotare con un pò di anticipo; la rete ferroviaria è pressochè inesistente. Se avete tempo e volete spendere poco, i consigli di viaggio che vi posso dire è che ci sono diversi bus (taxi brousse) che coprono le distanze fra i centri abitati; l'alternativa migliore in assoluto è un viaggio con auto a noleggio e autista (come già spiegato nella sezione "percorsi strade e mare").
Organizzazione della giornata: In Madagascar la giornata è scandita dalla luce solare: già alle 7 il sole è alto sull'orizzonte e alle 18.30 è buio; quindi se volete sfruttare al meglio le vacanze, ci si alza presto.
La corrente elettrica: In Madagascar la corrente elettrica in uso è a 220 volts; le spine sono quelle classiche europee con due poli e senza messa a terra. Ricordate pero’ che i blackout sono spesso presenti nelle cità minori e possono adirittura presentarsi anche nelle città più importanti. Negli alberghi che funzionano a pannelli fotovoltaici non avrete a disposizioni prese in camere per cui portatevi sempre delle torce in viaggio con voi e pensate anche ad aggiungere batterie di scorta.
I pericoli e i contrattempi: il Madagascar è sostanzialmente un Paese fruibile dal punto di vista turistico, tuttavia è sempre meglio ricordarsi le cautele generali evitando passaggiate nottune, percorsi in auto dopo il tramonto, non lasciare oggetti in vista sulle auto se non custodite etc... Nella capitale viene consigliato di spostarsi in taxi alla sera.
Lo shopping: la vaniglia malgascia è ottima, ci sono poi lavori artigianali in legno (per i quali occorre un pò di attenzione per distinguere volgari produzioni in serie da vere realizzazioni locali) e tutte le lavorazioni del corno di zebù, della rafia e delle pietre semi preziose. Se non avete avuto tempo o occasiondi acquisto durante il soggiorno, potrete rimediare ad Antananarivo prima di tornare in Italia: il marché artisanal de la Digue (lungo la strada che porta all'aeroporto internazionale) offre tutto quello che di artigianato si trova in giro per l'isola.