Ecuador, luoghi da vedere: Riobamba
Riobamba è una cittadina di 126.000 abitanti situata a 2.750 m. di altezza ma, la presenza di cime vulcaniche che svettano a 5-6.000 metri, vi dà l'impressione di essere molto più in basso, anche se poi è il clima a ricordarvi dove siete!
Situata in una vasta pianura circondata da cime altissime (due fra tutte: il vulcano Chimborazo di 6.300m. e il vulcano Carihuairazo di 5.000 m.) incappucciate dalle nevi perenni, Riobamba è nota principalmente per due motivi: come fulcro dell'attività alpinistica e per essere il punto di partenza del folcloristico viaggio sul treno delle Ande. Pur non presentando le attrattive di Cuenca in quanto ha una impostazione un pò più moderna, rimane comunque un luogo piacevole.
La scelta dell'alloggio non è un problema (considerati i 2 motivi per cui è nota Riobamba), anche se - come in tutto l'Ecuador - non è certo il lusso quello che troverete. Ma ordine, pulizia e cortesia queste sì. La nostra preferenza è andata all'Hotel Montecarlo, nella centralissima 10 de Agosto, anche per il fatto che si trova a poco più di 200 metri dalla stazione dove - domattina - prenderemo il treno delle Ande. Accogliente e pulito, estremamente cortesi, in pieno centro con $us 12 a testa, comprese tasse e colazione, in una ampia camera a 4 letti con balconcino sulla via centrale. Sistemazione consigliatissima.
Girovaghiamo per la cittadina nella quale spiccano per quantità i negozi di elettrodomestici, cellulari, abbigliamento sportivo; leit-motiv che ci accompagnerà per tutto l'Ecuador. Il diario di viaggio di oggi è scarno, non ci sono molte cose da vedere, pochi i riferimenti artistici o comunque luoghi da visitare di interesse. Con $us 5 si pranza senza problemi ovunque (il classico almuerzos, ovviamente, accompagnato da abbondante birra). Molto frequente l'incontro di pattuglie di polizia locale o nazionale, certamente una sicurezza ma anche l'indizio di una certa attività di piccola delinquenza (nulla di preoccupante per il turista, solo le normali precauzioni).
Interessanti e da vedere sono il mercato del sabato (dove si danno appuntamento i contadini dei monti circostanti con l'abituale mercanzia frutto del duro lavoro di queste terre) e dell'artigianato con le bambole di pezza, i ponchos, i cappelli, le borse in fibra naturale intrecciata etc.....
Nel pomeriggio breve coda per acquistare i biglietti che useremo per l'escursione sul treno delle Ande del giorno dopo.
Al calar del sole la città si spopola e alle 22 rimane pochissimo traffico e pressochè nessun pedone oltre che nessuna pattuglia a presidiare le strade: anche questo è un aspetto ricorrente in Ecuador. Quindi a letto, anche perchè domani sarà una giornata pesante!