Trenino del Bernina: luoghi da vedere, escursioni da fare
Quando si pensa al Trenino rosso del Bernina, il pensiero corre spontaneamente alla tratta che da Tirano porta a St. Moritz. In realtà, questa, è solo la tratta più nota perchè il percorso completo vede il convoglio proseguire con ulteriori due tratte: da una parte fino a Davos e poi a Landquart, dall'altra fino a Chur; non solo: da St Moritz c'è poi un ulteriore collegamento ferroviario, noto come Glacier Express, che percorre la tratta fino a Zermatt, ai piedi del Cervino.
Tutto questo complesso di collegamenti ferroviari in scenari da spettacolo e unici al mondo è gestito dalla Ferrovia Retica, sul cui sito, oltre a reperire numerose utili informazioni di viaggio, si può anche procedere all'acquisto dei biglietti per il Bernina Express che è la corsa più veloce rispetto al treno regionale che percorre la medesima tratta e si ferma in tutte le stazioni: per il Bernina Express è obbligatoria la prenotazione mentre per il regionale non è prevista ed i biglietti si acquistano direttamente in stazione o attraverso le agenzie di viaggio che fanno questo servizio (il titolo di viaggio lo ritirerete presso il bar della stazione). La più nota nonchè concessionaria ufficiale della Ferrovia Retica è la T.R.B. srl meglio nota come Trenino-Rosso-Bernina.it., sul loro sito avrete il ventaglio completo delle opportunità di viaggio acquistabili: la scelta della classe di viaggio, la carrozza di linea oppure il Bernina Express, ovviamente i prezzi, gli orari e le frequenze di viaggio etc...
Tornando al nostro viaggio, la partenza è stata da Tirano, ultimo avamposto in terra italica prima di varcare il confine svizzero sulla strada che porta al Bernina e poi a St. Moritz; noi abbiamo scelto di arrivare il pomeriggio del giorno precedente (diversamente saremmo stati costretti a una levataccia in piena notte) e di acquistare subito i biglietti, evitando quindi le immancabili code della mattina.
Il consiglio è di partire con la corsa delle 9 del treno di linea (il regionale) per tre motivi: 1) ferma in tutte le stazioni quindi si può salire e scendere a piacimento, 2) ha maggiori frequenze di passaggio consentendo quindi di costruirsi su misura la visita, 3) parte alle 9 (ma c'è anche una corsa alle 7.41) mentre la versione express parte alle 10, al ritorno l'ultima corsa è alle 16.48 da St Moritz (l'express parte alle 15.11) lasciando quindi più tempo a disposizione.
Il percorso da Tirano a St Moritz è di 60 km. che, senza visite intermedie, si percorrono in circa 2h.30', giusto per dare un'idea del tempo che impiega, non è certo questa la strategia migliore.
Tutto questo complesso di collegamenti ferroviari in scenari da spettacolo e unici al mondo è gestito dalla Ferrovia Retica, sul cui sito, oltre a reperire numerose utili informazioni di viaggio, si può anche procedere all'acquisto dei biglietti per il Bernina Express che è la corsa più veloce rispetto al treno regionale che percorre la medesima tratta e si ferma in tutte le stazioni: per il Bernina Express è obbligatoria la prenotazione mentre per il regionale non è prevista ed i biglietti si acquistano direttamente in stazione o attraverso le agenzie di viaggio che fanno questo servizio (il titolo di viaggio lo ritirerete presso il bar della stazione). La più nota nonchè concessionaria ufficiale della Ferrovia Retica è la T.R.B. srl meglio nota come Trenino-Rosso-Bernina.it., sul loro sito avrete il ventaglio completo delle opportunità di viaggio acquistabili: la scelta della classe di viaggio, la carrozza di linea oppure il Bernina Express, ovviamente i prezzi, gli orari e le frequenze di viaggio etc...
Tornando al nostro viaggio, la partenza è stata da Tirano, ultimo avamposto in terra italica prima di varcare il confine svizzero sulla strada che porta al Bernina e poi a St. Moritz; noi abbiamo scelto di arrivare il pomeriggio del giorno precedente (diversamente saremmo stati costretti a una levataccia in piena notte) e di acquistare subito i biglietti, evitando quindi le immancabili code della mattina.
Il consiglio è di partire con la corsa delle 9 del treno di linea (il regionale) per tre motivi: 1) ferma in tutte le stazioni quindi si può salire e scendere a piacimento, 2) ha maggiori frequenze di passaggio consentendo quindi di costruirsi su misura la visita, 3) parte alle 9 (ma c'è anche una corsa alle 7.41) mentre la versione express parte alle 10, al ritorno l'ultima corsa è alle 16.48 da St Moritz (l'express parte alle 15.11) lasciando quindi più tempo a disposizione.
Il percorso da Tirano a St Moritz è di 60 km. che, senza visite intermedie, si percorrono in circa 2h.30', giusto per dare un'idea del tempo che impiega, non è certo questa la strategia migliore.
Dove fermarsi? Cosa fare?
Le occasioni non mancano e, volendo fare tutto, occorrerebbero diversi giorni per quanto sono belli gli scenari che ci regala la natura in questi luoghi incontaminati! Tanto per darvi qualche indicazione, diciamo che le fermate più intriganti in assoluto sono:
- Alp Grum a 2.090 m. slm per fare trekking lungo l'EcoSentiero, che sale al Bernina e scende a Cavaglia, oppure lungo uno dei tanti tracciati sotto al ghiacciaio Palù; questa è l'unica meta raggiungibile solo con la ferrovia, nessun altro mezzo vi arriva;
- Ospizio Bernina a 2.250 m. slm, per piacevoli passeggiate lungo il lago Bianco, il lago Nero e per le pendici dei rilievi circostanti che abbracciano meravigliose conche di origine glaciale;
- Bernina Lagalb a 2.100 m. slm se volete essere più vicini al lago Nero o, meglio, per prendere la cabinovia che sale al piz Lagalb a quota 3.000 m. per i panorami sull'arco alpino;
- Bernina Diavolezza, a 2.080 m. slm ancora per trekking lungo i numerossimi sentieri o per le più impegnative ferrate, ma anche per salire al ghiacciaio del Diavolezza con la cabinovia!
- Morteratsch a 1.890 m. slm per l'escursione di un paio di km., lungo un percorso didattico adatto a tutti e che vi porta a quota 2.100, all'ultima lingua del ghiacciaio del Bernina che vi osserva dall'alto dei suoi 4.049 metri;
Le occasioni non mancano e, volendo fare tutto, occorrerebbero diversi giorni per quanto sono belli gli scenari che ci regala la natura in questi luoghi incontaminati! Tanto per darvi qualche indicazione, diciamo che le fermate più intriganti in assoluto sono:
- Alp Grum a 2.090 m. slm per fare trekking lungo l'EcoSentiero, che sale al Bernina e scende a Cavaglia, oppure lungo uno dei tanti tracciati sotto al ghiacciaio Palù; questa è l'unica meta raggiungibile solo con la ferrovia, nessun altro mezzo vi arriva;
- Ospizio Bernina a 2.250 m. slm, per piacevoli passeggiate lungo il lago Bianco, il lago Nero e per le pendici dei rilievi circostanti che abbracciano meravigliose conche di origine glaciale;
- Bernina Lagalb a 2.100 m. slm se volete essere più vicini al lago Nero o, meglio, per prendere la cabinovia che sale al piz Lagalb a quota 3.000 m. per i panorami sull'arco alpino;
- Bernina Diavolezza, a 2.080 m. slm ancora per trekking lungo i numerossimi sentieri o per le più impegnative ferrate, ma anche per salire al ghiacciaio del Diavolezza con la cabinovia!
- Morteratsch a 1.890 m. slm per l'escursione di un paio di km., lungo un percorso didattico adatto a tutti e che vi porta a quota 2.100, all'ultima lingua del ghiacciaio del Bernina che vi osserva dall'alto dei suoi 4.049 metri;
- Punt Muragl, siamo ormai nella vallata, a 5 km da St. Moritz, ma attenzione! Questa è una fermata SOLO A RICHIESTA e non è presente nella tabella del percorso, quindi ricordatevi di pigiare l'apposito bottone di prenotazione fermata. Da qui si può prendere la funicolare a cremagliera che sale al rifugio del Muottas Muragl a 2.450 m.: vi accoglierà un panorama eccezionale ed unico sulla valle di St.Moritz e il suo lago e sulle cime dell'arco retico delle alpi. Se non vi basta questo, ci sono decine di km di sentieri, adatti a tutte le esigenze, da percorrere.
Ma, questi 60km. non sono solo quelle fermate, anche tante altre sono da annoverare per l'interesse che possono esprimere: a Miralago vale la pena di scendere e fare i 2 km che portano alla stazione successiva di Le Prese passeggiando in relax lungo il lago di Poschiavo, la stessa Poschiavo borgo che merita una visita insieme al suo mercato bisettimanale di prodotti tipici, poi Cavaglia, nell'omonimo altopiano, per una passeggiata didattica alle Marmitte dei Giganti nel parco dei Ghiacciai e osservare con stupore ciò che i millenni e le glaciazioni sono state in grado di fare alla roccia, per finire con St. Moritz cittadina chic e centro del turismo invernale, giusto perchè è il capolinea del viaggio.
Insomma, in inverno o in estate come in primavera e autunno, la scusa per andarci di sicuro non vi mancherà!
Fra tutte queste occasioni, considerato il breve tempo a disposizione, la nostra organizzazione ha previsto un visita a Tirano con pernottamento e il giorno dopo - partendo con il trenino delle 9 - un'ora di sosta ad Alp Grum e poi un'altra ora a Ospizio Bernina, una visita veloce a St. Moritz (a parte il lago non è che meriti particolari attenzioni) e, al ritorno, siamo scesi a Ospizio Bernina per proseguire a piedi fino a Cavaglia dove siamo risaliti sul trenino per arrivare alle 19 a Tirano. L'utimo giorno, siamo saliti in auto fino a Cavaglia (strada asfaltata ma molto stretta e in alcuni tratti pericolosa) per la visita alle marmitte dei Giganti, poi al lago di Poschiavo per una passeggiata distensiva sul lungolago quindi il rientro a Tirano.
Ma è solo una delle decine di scelte che si possono fare, anche in funzione dei tempi a disposizione; su una sola cosa non ci sono alternative: partite con la bisaccia piena di sandwich e bevande perchè i punti ristoro sono pochi e con prezzi assolutamente fuori da ogni logica!
Ed ora, in carrozza! Nella prossima pagina, si parte per il viaggio fotografico.
Ma, questi 60km. non sono solo quelle fermate, anche tante altre sono da annoverare per l'interesse che possono esprimere: a Miralago vale la pena di scendere e fare i 2 km che portano alla stazione successiva di Le Prese passeggiando in relax lungo il lago di Poschiavo, la stessa Poschiavo borgo che merita una visita insieme al suo mercato bisettimanale di prodotti tipici, poi Cavaglia, nell'omonimo altopiano, per una passeggiata didattica alle Marmitte dei Giganti nel parco dei Ghiacciai e osservare con stupore ciò che i millenni e le glaciazioni sono state in grado di fare alla roccia, per finire con St. Moritz cittadina chic e centro del turismo invernale, giusto perchè è il capolinea del viaggio.
Insomma, in inverno o in estate come in primavera e autunno, la scusa per andarci di sicuro non vi mancherà!
Fra tutte queste occasioni, considerato il breve tempo a disposizione, la nostra organizzazione ha previsto un visita a Tirano con pernottamento e il giorno dopo - partendo con il trenino delle 9 - un'ora di sosta ad Alp Grum e poi un'altra ora a Ospizio Bernina, una visita veloce a St. Moritz (a parte il lago non è che meriti particolari attenzioni) e, al ritorno, siamo scesi a Ospizio Bernina per proseguire a piedi fino a Cavaglia dove siamo risaliti sul trenino per arrivare alle 19 a Tirano. L'utimo giorno, siamo saliti in auto fino a Cavaglia (strada asfaltata ma molto stretta e in alcuni tratti pericolosa) per la visita alle marmitte dei Giganti, poi al lago di Poschiavo per una passeggiata distensiva sul lungolago quindi il rientro a Tirano.
Ma è solo una delle decine di scelte che si possono fare, anche in funzione dei tempi a disposizione; su una sola cosa non ci sono alternative: partite con la bisaccia piena di sandwich e bevande perchè i punti ristoro sono pochi e con prezzi assolutamente fuori da ogni logica!
Ed ora, in carrozza! Nella prossima pagina, si parte per il viaggio fotografico.