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Isole Eolie: cosa vedere, escursioni da fare

Per arrivare alle Eolie, la porta di ingresso più utilizzata è l'isola di Lipari, molto ben collegata con Milazzo dal cui porto partono aliscafi e traghetti tutto l'anno. La "strada" alternativa è il traghetto o l'aliscafo che salpano da Napoli e fermano a Stromboli (prima isola che si incontra sulla rotta dalla città partenopea) per proseguire su Lipari. Da quest'ultima isola, partono le numerose corse per le altre isole dell'arcipelago (la cui frequenza è molto in funzione della stagione turistica).  

Portare l'auto con sè non ha molto senso e, in parte, non è neppure consentito se non si è residenti (durante la stagione turisitca); dicevo, non ha molto senso per diversi motivi: prima di tutto le dimensioni delle isole che sono tranquillamente esplorabili utilizzando la rete di trasporto pubblico oppure noleggiando un ciclomotore per avere completa libertà di movimento; poi, per la conformazione delle strade, quasi sempre strette e con scarse possibilità di parcheggio.

Delle sette perle, questa vacanza è stata dedicata a visitarne tre: Lipari, Stromboli e una breve puntata a Panarea.

Lipari
E' l'isola più "affollata" ed è anche la più grande di tutte. Si compone di Lipari centro e di altri piccole frazioni disseminate per l'isola: Canneto, dove c'è la spiaggia più bella dell'isola,  Acquacalda, caratterizzata dalle cave di pomice e ossidiana, Quattropani, appollaiata sul monte dal quale si gode una magnifica vista,  Pianoconte, nota per le terme di San Calogero di origine micenea e databili attorno al XV secolo A.C.
A Lipari centro ci sono tutti i servizi e le opportunità di intrattenimento, un piacevole centro storico che culmina nel castello di Lipari la cui storia inizia 6000 anni fa e che, da allora, ha visto il susseguirsi di diverse civiltà; il castello (in realtà non è un vero e proprio castello) sorge su uno sperone di roccia a strapiombo sul mare ed all'interno delle sue mura le visite d'obbligo sono la Concattedrale di San Bartolomeo, il parco archeologico con annesso museo (di straordinario interesse) e i reperti archeologici di un chiostro di origine normanna risalente al 1083. Terminata la lezione di storia, non si può mancare di passeggiare senza meta fra gli stretti vicoli del centro storico per finire a Marina Corta, il caratteristico porto dei pescatori dell'isola (e dal quale partono gran parte delle escursioni tursitiche intorno all'isola): qui, visitate il caratteristico presepe del mare, un grande presepe ambientato in un borgo marinaresco.
Siete stanchi? Il corso principale è, oltre che vetrina dello shopping, affollato di bar, gelaterie e ritrovi nei quali fermarsi per degustare le delizie locali.
Per la balneazione, la scelta migliore è Canneto, piccola frazione di natura squisitamente residenziale e alberghiera con una bella e lunga spiaggia: qui, alla sera, potrete trovare pace e silenzio, lontano dal brusio e dalle folle del vicino Liapri centro, distante circa 5 km.   
Con uno scooter a noleggio (diversi sono i punti dove noleggiarne uno) si gira tranquillamente l'isola: il traffico è ridotto ai minimi termini, le distanze sono limitate (circa 30 km., per l'intero giro dell'isola) e le occasioni per sostare sono diverse: dalle caratteristiche spiagge di pietra liscia, della Papisca e di Acquacalda, ai panorami dal belvedere di Quattropani, ma anche semplicemente fermandosi lungo i tratti che costeggiano il mare, dove lo spettacolo e la vista su altre isole dell'aricpelago è assicurata.
Ma vale la pena anche di fare trekking su uno dei sentieri che attraversano l'isola (a Lipari si trovano in vendita le mappe dei sentieri) , sia per godere dei profumi, sia per approfondire la conoscenza del territorio ma anche per vedere da punti di vista diversi i panorami sull'entroterra e sulle altre isole

Panarea
E' stata la meta di una fugace visita in giornata, durante la parte di soggiorno a Stromboli. La "caratteristica" di quest'isola è di essere mondana, esclusiva, qui tutto ha quindi un costo più elevato che altrove nell'arcipelago; forse tutto ciò è motivato da come e da chi venne ... scoperta (dal punto di vista turistico): un gruppo di vip  milanesi, pochi decenni fa, la elessero a loro colonia estiva facendone quindi un centro di vacanze esclusive.
L'abitato di San Pietro (è il centro dell'isola, vi si trova il porto di approdo dei mezzi nautici di collegamento) si sviluppa lungo una stradina che sale verso il monte caratterizzata da basse e bianche costruzioni (buona parte ville di pregevole fattura), mentre in direzione sud, con una piacevole passeggiata di  circa 2 km. fra ville e panorami magnifici, si raggiunge Cala degli Zimmari, bella spiaggetta di sabbia, e subito dopo Cala Junco, una baia ad anfiteatro delimitata da formazioni rocciose che la fanno quasi sembrare una vasta piscina.

Stromboli
E' l'isola che ospita uno dei vulcani più attivi al mondo, "Iddu" (come viene chiamato in gergo dai locali) ha emissioni che si susseguono a ritmo periodico costante pressochè regolare e spesso con esplosioni, emissione di lapilli e fumi neri. I centri abitati sull'isola sono San Vincenzo e San Bartolo (sulle pendici a nord est) e Ginostra raggiungibile solo via mare e popolata da "ben" una trentina di residenti.
E' una realtà molto particolare, o la si ama o la si odia: l'energia elettrica è arrivata solo nel 2004, mediante alcuni generatori diesel, ma non c'è illuminazione pubblica, la mancanza quasi totale di strade e la pressochè assenza di mezzi a motore a scoppio fanno sì che il silenzio e la pace sovrastino su tutto; anche sotto il profilo dei divertimenti non c'è scelta, proprio perchè non ce ne sono, se si escludono i pochi bar con dehors. Quindi, qui si viene per riposarsi, per rilassare la mente e il corpo circondanti da un mare stupendo e sovrastati dal brontolante Iddu.
Per quanto alle spiagge, vi sono alcune possibilità: la più nota è la spiaggia attrezzata di Ficogrande, proseguendo verso nord fra i vicoletti e poi nella natura si raggiunge dopo circa 1 km. la spiaggia di Piscità; nella parte sud dell'isola c'è  la spiaggia libera di Scari con il molo di attracco dei traghetti e punto di approdo e alaggio dei pescherecci, da questa - tramite un sentiero costiero di circa 400 m. -  si raggiunge la spiaggia della Forgia Vecchia. Tutte spiagge caratterizzate da sabbia granulosa nera di origine vulcanica e acciottolati di varie misure.
Le possibilità di fare trekking non sono tante, negli anni si sono molto ridotte a causa delle attività vulcaniche e, allo stato attuale, è possibile raggiungere liberamente solo la quota di circa 300 m. slm (sentiero mediamente impegnativo) ai margini della sciara di fuoco; oltre occorre essere accompagnati da guide vulcanologiche e, comunque, non è garantita l'escursione. Piacevole è cenare al ristorante Osservatorio (raggiungibile anche a piedi tramite un sentiero di 1.5 km. dall'abitato della frazione di Piscità), sotto le stelle e in piena vista del cratere con i suoi costanti bagliori ed emissione di lapilli.
Ginostra merita una visita (ma anche un soggiorno): una stretta mulattiera sale dal minuscolo porto e si snoda fra le poche abitazioni che accolgono i 30 residenti e i turisti nella stagione estiva. Si viaggia a piedi e si trasporta merce con i muli, il silenzio e la pace sono totali. Dalla piazzetta dei Caduti si ha un panorama bellissimo sulle altre isole dell'arcipelago.
Caratteristico, infine, è lo scoglio di Strombolicchio, situato 1.5 km a nord est di Stromboli: sulla sommità c'è un faro e null'altro; c'è anche una scalinata di 200 gradini che sale dal mare al fabbricato posto a 50m. slm., ma non so se è accessibile al pubblico.


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